Sacchetti e stoviglie in “bio plastica”

Data: Ticket: # 948
Categoria: Proposte / Ambiente 
Mappa: icona mappa ticket948 Stato:
Vota :    0
Ciao, in internet, già da alcuni mesi, mi sono imbattuto in diversi articoli in cui spiegano che i materiali in "bio plastica" non siano adatti (al giorno d'oggi per mancanza di adeguati impianti) ad essere smaltiti nel compostaggio, ma dovrebbero essere inseriti nell'indifferenziata. Questo, in quanto il "tempo di trasformazione" in umido della "bio plastica" sia di mesi e di anni e non di qualche giorno, come per l'umido "classico". Gli impianti, quindi, avrebbero un maggiore "scarto" con il rischio di intasare i macchinari. Potreste chiedere al nostro consorzio se sia vero quanto scritto oppure sia una "fake"? Grazie per l'attenzione. Lascio alcuni link all'argomento: https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2019/08/tos-bioplastiche-unicoop-piatti-posate-bicchieri-plastica-acquisti-supermercato-impianto-rifiuti-4d48e5ea-2fce-45b2-9850-be75d38b8447.html https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/rifiuti-la-beffa-della-bio-plastica-non-buttatela-nell-organico-1.2174281?fbclid=IwAR0ek0kMtIR43OKuzDlI89kmbwsRDkmISNQ_Rlo0bxz8QTpaG3lq9iGZgCw https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/03/rifiuti-ce-poco-da-fare-la-bioplastica-e-cara-e-non-riciclabile-ed-e-un-bel-problema/5424811/

  • Comune di Robilante

    Grazie per l’osservazione. Provvederemo a chiedere informazioni
    Buona giornata

  • geodicorsa

    Lascio qui la risposta ricevuta dall’Ing. Giraudo:

    Buongiorno,
    ad integrazione delle informazioni già fornite dal CEC, Vi sottopongo alcune elementi che spero possano essere di Vs interesse ed utilità.
    Occorre innanzitutto fare chiarezza sul concetto di bioplastica che non è sinonimo di biodegradabile: solo quando i prodotti soddisfano lo standard EN 13432 sono biodegradabili e compostabili e possono essere conferiti nella frazione umida; quest’informazione è generalmente riportata sull’etichetta dell’imballaggio e certificata, con appositi marchi, da organismi terzi quali TUV Austria (Ok compost), Consorzio Italiano Compostatori (Compostabile CIC ), DINCertco ( Industrial Compostable),…
    In assenza di tale indicazione è corretto conferire le stesse nel rifiuto indifferenziato ove sarà comunque agevolata, in fase di stabilizzazione preliminare al conferimento in discarica, la loro degradabilità.
    Dal punto di vista più gestionale, sebbene la velocità del processo di compostaggio dipenda da alcuni parametri, quali temperatura, umidità, presenza di ossigeno, e soprattutto quantità e tipo di materiale compostabile, nell’impianto di compostaggio di Borgo San Dalmazzo tali materiali vengono normalmente trattati e non vi è evidenza che, a fine ciclo, se ne ravvisi in maniera significativa la loro presenza. Lo stesso materiale potrebbe tuttavia, in altre realtà impiantistiche, essere scartato da processi di pretrattamento effettuati sul rifiuto in ingresso.
    Cristiana Giraudo



Devi essere loggato per postare un commento, Log in »