Organetti europei e musei aperti in paese

Data: Ticket: # 735
Categoria: Amministrazione / Comunicazione e partecipazione 
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Un inizio di week end all'insegna della Cultura a Robilante e dello svago anche! Stasera in Confraternita unico concerto italiano del duo Bottasso-Sietsema (foto 1). Domani gran "festa alla Befana", con l'apertura contemporanea dei tre musei in paese. (foto 2) Continua quindi l'attenzione alla Cultura, forza Vitale di un territorio, insieme ai giovani, con uno sguardo all'Europa.

  • sergio

    Buongiorno.Volevo complimentarmi con gli organizzatori dell’evento svoltosi in Confraternita la serata del 5 gennaio.Complimentarmi per l’altissima qualita’ dei due artisti che penso abbiano stupito ed emozionato tutti coloro che hanno assistito alla loro esibizione. C’e’ stato veramente tutto in Confraternita..musica di altissimo livello, suonata da organetti,strumenti legati al nostro territorio, un musicista locale ed un’olandese che si intendevano a meraviglia, gli apprezzamenti dei due artisti al nostro museo ed alle nostre tradizioni inerenti la fisarmonica,un organizzazione perfetta, un folto ed entusiasmante pubblico. L’unica NOTA STONATA una domanda che ci siam fatti dopo il concerto: ma le decine e decine di suonatori del nostro comune o della nostra vallata dov’erano?? Purtroppo o per fortuna non abbiamo trovato una risposta ma come diceva A. Einstein “l’importante e’ non smettere di fare domande”.

  • Comune di Robilante

    Grazie Sergio per i tuoi graditi complimenti.
    Il concerto è stato anche secondo noi di ottimo livello: giovani&Europa riteniamo sia il binomio sul quale lavorare, non solo per la musica.
    Sui suonatori locali assenti, tu hai scomodato Einstein, a noi piace ricordare una massima di Edison.
    A chi sorrideva per un suo ennesimo fallimento nell’inventare la lampadina, rispose “uno in meno, amico, uno in meno”.

  • silvio peron

    Mi associo al ringraziamento di Mario per la bella e profonda riflessione di Sergio Cerato relativa al concerto del duo Bottasso-Sietsema il 5 gennaio scorso. Interventi come quello di Sergio incoraggiano a proseguire nel proporre musica di alta qualità in serate nelle quali il pubblico possa unire la meraviglia per la bravura degli artisti con le emozioni trasmesse dagli stessi, oltre che offrire la possibilità di conoscere generi, repertori ed esperimenti diversi legati ai vari modelli di fisarmonica.
    A Robilante abbiamo ormai molte persone che frequentano con una certa regolarità i nostri appuntamenti dai tempi della festa della fisarmonica, sapendo di poter fare affidamento sulla qualità delle proposte aldilà che possa piacerne maggiormente una rispetto ad un’altra. Una buona fetta di queste persone viene dai luoghi più disparati e il restante sono robilantesi, per quanto normalmente non molti. In generale comunque c’è sempre un pubblico molto attento, partecipe, e questo si riflette sulla prestazione dei musicisti che si sentono valorizzati e di conseguenza danno il meglio di sé stessi. Cito in merito due frasi dette da Remco Sietsema, l’organettista olandese, durante il concerto venerdì sera: “E’ durato di più l’applauso del brano suonato” e “Mi sto divertendo ed emozionando molto”.
    Per quanto riguarda la NOTA STONATA riscontrata da Sergio, purtroppo si tratta di un rammarico che da tempo viene alla luce: sembra incredibile come proprio i suonatori di fisarmonica, soprattutto i più giovani, non riescano ad avere quel minimo di curiosità che li porti a fare quei due passi per entrare in confraternita a scoprire altri aspetti di un argomento, la fisarmonica e la musica, che li dovrebbe interessare e appassionare più di qualsiasi altra persona. Sono convinto tra l’altro che in linea di massima non ne rimarrebbero delusi, anzi probabilmente sarebbero incentivati a venire altre volte arricchendo la propria conoscenza e sensibilità musicale. Per contro l’organettista olandese, già durante la visita al nostro museo della fisarmonica, ha dimostrato molta curiosità e interesse per la nostra musica, dicendo tra l’altro che gli sarebbe piaciuto vederla ballare. Al che, per esaudire la sua richiesta, al termine del concerto ho suonato con Simone Bottasso e Giovanni Garino una curenta, un balet e una curenta ballata in cerchio “a coscritti” che il nostro gradito ospite olandese ha ballato con piacere e tra l’altro con sorprendenti risultati, tenendo conto che chiaramente non aveva mai sentito o visto ballare una curenta.
    Non ci resta dunque che appellarci alla frase di Edison citata nel commento di Mario, sperando che prima o poi anche a Robilante si “accenda la lampadina”.
    Silvio Peron

  • Comune di Robilante

    Il Comune di Robilante condivide le “sentite” parole del Presidente della nostra Commissione Museo.
    Non per niente lo abbiamo eletto Presidente!
    Peraltro servono tante altre persone come Sergio, attente e partecipi in molti aspetti della Vita locale, non ultimi la Pro loco e la realizzazione del “Sentiero “Valerio Tassone” per esempio.
    Insieme, crediamo, abbiamo la giusta forza per accendere tante diverse lampadine!



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